Associazione tra somministrazione precoce di alte dosi di Eritropoietina in neonati pretermine e anomalie alla risonanza magnetica del cervello all’età in cui era prevista la nascita a termine
I neonati prematuri sono a rischio di sviluppare encefalopatia della prematurità, associata a ritardo dello sviluppo neurologico a lungo termine.
L'Eritropoietina ha dimostrato di essere neuroprotettiva in studi clinici sperimentali e retrospettivi.
L’obiettivo dello studio è stato quello di determinare se vi sia una associazione tra il trattamento precoce ad alte dosi di Eritropoietina umana ricombinante nei neonati pretermine e i biomarcatori di encefalopatia della prematurità alla risonanza magnetica per immagini ( MRI ) all'età in cui sarebbe stata prevista la nascita se il bambino fosse nato a termine ( Term-Equivalent Age, TEA ).
In totale, 495 bambini hanno partecipato a uno studio in doppio cieco, randomizzato, controllato con placebo, condotto in Svizzera tra il 2005 e il 2012.
In un sottogruppo non-randomizzato di 165 bambini ( n=77 Eritropoietina; n=88 placebo ), le anomalie cerebrali alla risonanza magnetica sono state valutate alla Term-Equivalent Age.
I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Eritropoietina umana ricombinante ( 3000 UI/kg; n=256 ) oppure placebo ( n=239 ) per via endovenosa prima di 3 ore, a 12-18 ore, e a 36-42 ore dopo la nascita.
L’esito primario dello studio, lo sviluppo neurologico a 24 mesi, non è ancora stato valutato.
L’esito secondario, la malattia della sostanza bianca del neonato pretermine, è stato valutato in modo semiquantitativo dalla MRI alla Term-Equivalent Age sulla base di un metodo di punteggio stabilito.
I punteggi delle lesioni della sostanza bianca e delle lesioni della sostanza grigia sono stati classificati come normali o anormali in base alle soglie stabilite in letteratura mediante correlazione con l’esito dello sviluppo neurologico.
Alla Term-Equivalent Age, rispetto ai controlli non-trattati, un minore numero di bambini trattati con Eritropoietina umana ricombinante aveva punteggi anomali per lesioni della sostanza bianca ( 22% vs 36%; rapporto di rischio aggiustato RR, 0.58 ), intensità di segnale della sostanza bianca ( 3% vs 11%; RR aggiustato, 0.20), perdita di sostanza bianca periventricolare ( 18% vs 33%; RR aggiustato, 0.53 ) e lesioni della sostanza grigia ( 7% vs 19%; RR aggiustato, 0.34 ).
In conclusione, in un'analisi degli endpoint secondari di uno studio clinico randomizzato su neonati pretermine, il trattamento con Eritropoietina ad alte dosi entro 42 ore dalla nascita è stato associato a un ridotto rischio di lesioni cerebrali alla risonanza magnetica.
Questi risultati richiedono di essere valutati in uno studio randomizzato disegnato principalmente per esaminare questo esito, nonché l’associazione con gli esiti di sviluppo neurologico. ( Xagena2014 )
Ha-Vinh Leuchter R et al, JAMA 2014;312:817-824
Pedia2014 Neuro2014 Farma2014 Med2014
Indietro
Altri articoli
Associazione tra uso materno di benzodiazepine o ipnotici Z all'inizio della gravidanza e il rischio di natimortalità, parto pretermine e neonati piccoli per l'età gestazionale
Le benzodiazepine e gli ipnotici Z ( Zolpidem, Zopiclone e Zaleplon ) sono comunemente prescritti per l'ansia e l'insonnia durante...
Acido Docosaesaenoico neonatale nei neonati pretermine e intelligenza a 5 anni
L'Acido Docosaesaenoico ( DHA ) è un componente del tessuto neurale. Poiché il suo accrescimento nel cervello è maggiore durante...
Aminoacidi precoci ai neonati estremamente pretermine e neurodisabilità a 2 anni
Non è chiaro se una maggiore assunzione di aminoacidi per via parenterale migliori gli esiti nei neonati con peso alla...
Effetti del clampaggio ritardato rispetto a quello immediato del cordone ombelicale nella riduzione della morte o della disabilità maggiore a 2 anni di età corretta tra i neonati molto pretermine: studio APTS
I neonati molto pretermine sono maggiormente a rischio di esiti avversi nella prima infanzia. Si è valutato se il clampaggio...
Effetto della terapia minimamente invasiva con surfattante rispetto al trattamento simulato sulla morte o sulla displasia broncopolmonare nei neonati pretermine con sindrome da distress respiratorio: studio OPTIMIST-A
I benefici della somministrazione di surfattante tramite un catetere sottile ( terapia con surfattante con tecnica minimamente invasiva MIST )...
Effetto dell’integrazione materna di Acido Docosaesaenoico sulla sopravvivenza libera da displasia broncopolmonare nei neonati pretermine allattati al seno
L’integrazione materna di Acido Docosaesaenoico ( DHA ) può prevenire la displasia broncopolmonare, ma le prove rimangono inconcludenti. Si è...
Nirsevimab monodose per la prevenzione del virus respiratorio sinciziale nei neonati pretermine
Il virus respiratorio sinciziale ( RSV ) è la causa più comune di infezione del tratto respiratorio inferiore nei neonati,...
Soglie trasfusionali di emoglobina più alte o più basse per i neonati pretermine
Dati limitati suggeriscono che soglie di emoglobina più elevate per le trasfusioni di globuli rossi possono ridurre il rischio di...
Infezione materna da virus Zika: associazione con neonati piccoli per età gestazionale e parto pretermine
Si è valutato se l'infezione da virus Zika prenatale sia associata al rischio di avere un neonato piccolo per età...
Integrazione enterale di Lattoferrina per neonati molto pretermine
Le infezioni acquisite in ospedale sono una importante causa di morbilità e mortalità nei neonati molto pretermine. Diversi piccoli studi...